Bonus Prima Casa 2016: le agevolazioni fiscali
L’acquisto della prima casa è sempre stato oggetto di grande attenzione da parte della politica e delle istituzioni. Con particolare riguardo per le fasce di età più giovani e per i ceti sociali meno abbienti, si è sempre cercato di offrire bonus e agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa, un bene caro agli italiani in qualsiasi epoca storica. L’argomento è tuttora di attualità, soprattutto dopo l’entrata in vigore della Legge di Stabilità nel 2016. Una legge che accanto alle norme confermate anche per quest’anno (vedi la proroga dei bonus edilizi), introduce importanti novità per chi si accinge a compiere il grande passo o, semplicemente, sta valutando se e quando acquistare la prima casa. Vediamo quindi le novità del Bonus Prima Casa 2016.
Dalla detrazione IRPEF del 50% all’IVA ridotta al 4 o 2%
Per chi acquista la prima casa da costruttore, solo su unità immobiliari adibite a destinazione residenziale di classe energetica A o B, è possibile usufruire della detrazione Irpef del 50% sull’IVA versata, con il solito metodo della suddivisione in 10 rate annuali dell’importo complessivo (come per il bonus mobili). Per chi acquista in leasing immobiliare tra il 1° gennaio 2016 e il 31 dicembre 2020, la stessa detrazione scende al 19%. Il bonus prima casa 2016 prevede inoltre la riduzione dell’IVA al 4% per chi compra da costruttori e al 2% per l’imposta di registro per chi invece compra da privati. Da notare come lo stesso bonus venga erogato anche ai soggetti che hanno già un altro immobile comprato con la medesima tipologia di agevolazione, purché provvedano a disfarsene entro l’anno dal momento del rogito notarile.
Resta aperta infine la possibilità di acquistare la prima casa stipulando un mutuo con la banca di fiducia. In questo caso vale la detrazione Irpef del 19% degli interessi che sono pagati sul mutuo ipotecario, anche per spese di ristrutturazione dell’abitazione principale. Il bonus tiene in considerazione come soggetti non soltanto gli intestatari del contratto di mutuo, ma anche le persone separate o divorziate, con eccezioni ben precise qualora l’abitazione dovesse perdere la destinazione di residenza principale per uno dei due coniugi. Queste agevolazioni vanno ad affiancarsi ai bonus per ristrutturazione e riqualificazione energetica e rappresentano ghiotte opportunità per realizzare il sogno più grande: l’acquisto della prima casa!
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