Comfort acustico negli edifici: cosa sapere
Non deve sorprendere che l’architettura greca, e in seguito quella romana, abbia prodotto esempi illustri e ineguagliati di strutture in cui la fruizione e comprensione dei messaggi sonori, siano essi di origine vocale o strumentale, risultavano e risultano in molti casi tuttora ottimali. La progettazione degli edifici, tuttavia, era basata sostanzialmente sull’esperienza e sull’empirismo, e i fondamenti teorici, o presunti tali, erano costellati di non poche credenze erronee. Anche la scelta dei materiali da impiegare era condizionata da questo approccio, eppure la ripartizione di derivazione vitruviana che divideva i materiali stessi in tre classi (molli o fonoassorbenti, come i tessuti; elastici o risonanti, come il legno; duri o non risonanti, come la pietra), benché viziata da gravi errori concettuali, ha resistito fino al XIX° secolo.
Per veder gettare le basi di una scienza rigorosa nell’accezione moderna del termine, si è dovuto attendere che a un giovane professore di fisica dell’Università di Harvard fosse affidato l’incarico di rendere acusticamente adeguato un edificio, nella fattispecie una capiente aula per lezioni posta all’interno del Fogg Museum di Boston. Tale giovane professore si chiamava Wallace C. Sabine. Mosso dall’entusiasmo, Sabine si prodigò nello studio di cosa rendesse singolare la sala rispetto ad altre ritenute acusticamente adeguate. Ciò che egli andava cercando e, di fatto, ottenne, attraverso i suoi rilevamenti sperimentali, era un parametro che esprimesse l’acustica della sala in termini quantitativi e non più meramente qualitativi come era accaduto fino ad allora.
Le sue osservazioni lo portarono a formulare una relazione che esprime uno dei descrittori più importanti nella valutazione dell’acustica di un edificio: il tempo di riverberazione. D’un tratto non è più solo l’orecchio l’unico strumento e metro di giudizio: il comfort acustico diviene obiettivo perseguibile nell’ambito progettuale. Sfogliare il catalogo tecnico di un prodotto o materiale con doti di assorbimento acustico significa oggi fronteggiare informazioni che, esclusi gli addetti ai lavori, solo poche persone sono in grado di leggere e decifrare. Le proprietà assorbenti dei materiali vengono quantificate attraverso il coefficiente di assorbimento acustico “alfa”. Ma cosa rappresenta quest’ultimo? Esso è definito come il rapporto tra l’energia sonora assorbita e l’energia incidente. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Elementi di progettazione per l’acustica degli edifici
Il coefficiente di assorbimento acustico “alfa” è valore numerico che può variare tra zero, nel caso in cui tutta l’energia sia riflessa, e uno, nel caso in cui tutta l’energia sia assorbita dal materiale. La ricerca ai tempi moderni per creare un edifcio confortevole dal punto di vista acustico si è basata necessariamente sulla sperimentazione creando la così detta Camera Riverberante, una struttura che attualmente rappresenta anche l’unico strumento internazionalmente riconosciuto che permette la valutazione delle proprietà di assorbimento acustico di un materiale.
L’importanza di uno strumento di ricerca così raffinato e delicato appare evidente poiché rende possibile il confronto sistematico di tutti i materiali esistenti nelle più disparate applicazioni e permette la sperimentazione di quelli nuovi. D’altra parte il comfort acustico di uno spazio confinato e di un edificio in generale nasce, prima che in un laboratorio, nella mente stessa di chi elabora il progetto. Nelle mani del progettista, pertanto, devono convergere la consapevolezza e la responsabilità fornite dai dati e tramutate nella giusta materia e nelle forme appropriate alla definizione degli spazi.
Con la collaborazione di tecnici specializzati e con l’utilizzo di prodotti nazionali ed esteri, lo studio “Ars30” ha realizzato vari progetti con ambienti dove era necessario mantenere un alto livello di benessere acustico, come ad esempio La Sala Vip per Aviapartner nell’aeroporto Internazionale “Leonardo da Vinci” di Fiumicino (Roma) e gli uffici della “Granite International” di Firenze. Se desideri maggiori informazioni o se vuoi fissare un appuntamento per un sopralluogo valutativo, ti invitiamo a contattarci senza impegno al numero di telefono 06 3728748 o via email all’indirizzo di posta elettronica info@ars30.it. L’isolamento acustico del tuo edificio inizia da qui.
Commenti
Ancora nessun commento.