5 cose da saper sul bonus arredi 2016
Come forse già sapranno le persone più informate, il bonus arredi è una particolare agevolazione fiscale prevista per legge in caso di acquisto di mobili ed elettrodomestici in concomitanza a interventi di ristrutturazione edilizia e riqualificazione. In pratica, se un cittadino italiano decide di ristrutturare casa può beneficiare, a determinate condizioni, del bonus arredi e detrarre in questo modo il 50% delle spese. Questa la normativa in soldoni, ma se scendiamo nel dettaglio possiamo individuare 5 punti salienti, ovvero 5 cose da sapere sul bonus arredi valide da qui al 31 dicembre 2016. Iniziamo dal massimale di spesa.
1. Il Bonus Arredi vale per una spesa di max 10.000
Il bonus arredi (altrimenti noto come bonus mobili) si applica ad acquisti che sommati fra loro raggiungono un importo massimo di 10.000 euro. Ciò significa che superata quella cifra non si applica più la detrazione del 50% sull’Irpef. Per dimostrare la spesa occorre conservare gli scontrini dei mobili e degli elettrodomestici acquistati.
2. La data di acquisto deve essere successiva ai lavori
L’acquisto dei mobili deve avvenire in seguito all’avvio dei lavori di ristrutturazione. In altre parole, è possibile sostenere la spesa della ristrutturazione dopo aver pagato i mobili o gli elettrodomestici ma non viceversa. L’inizio ufficiale dei lavori viene attestato di volta in volta attraverso comunicazioni richieste dalle norme edilizie, da dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà e via dicendo.
3. Dieci quote annuali di pari importo non trasferibili
La detrazione del 50% del bonus mobili non viene applicata subito ma ripartita nell’arco di 10 anni con rate di pari importo. Se ad esempio spendiamo 5.000 euro, potremo usufruire di una detrazione Irpef di 500 euro all’anno per 10 anni. In caso di decesso il bonus arredi non è trasferibile ad altre persone o famigliari.
4. Manutenzione straordinaria, ristrutturazione o restauro
Gli interventi per cui viene applicato il bonus mobili includono la manutenzione straordinaria, la ristrutturazione edilizia e il restauro (o risanamento) conservativo. La tinteggiatura di pareti, la sostituzione di pavimenti o infissi e tutto ciò che rientra nella manutenzione ordinaria non viene invece considerato, a meno che questi lavori non riguardino le parti comuni dell’edificio.
5. Per le giovani coppie il Bonus Arredi sale a 16.000 Euro
Per le giovani coppie il bonus arredi sale da 10.000 a 16.000 euro. Come riportato nel sito dell’Agenzia delle Entrate, per giovani coppie si intende un nucleo familiare composto da coniugi o da conviventi more uxorio che abbiano costituito nucleo da almeno tre anni, in cui almeno uno dei due componenti non abbia superato i trentacinque anni, acquirenti di unita’ immobiliare da adibire ad abitazione principale.
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